Quartiere Attivo:

la storia che fa comunità

 

Associazione Quartiere Attivo il progetto che attraverso l’educazione, la storia e l’innovazione digitale valorizza i quartieri di Verona per creare una comunità più unita e responsabile

 

«C’era una volta un re pretenzioso che quando arrivava in una nuova città pretendeva di essere accolto da grandi e piccini con rispetto e decoro…» Potrebbe essere l’inizio di una storia e invece è uno fatto storico accaduto realmente, un piccolo aneddoto che Davide, fondatore di questo progetto, racconta ai bambini delle scuole veronesi durante le lezioni di storia del quartiere.

L’associazione Quartiere Attivo si sviluppa due anni fa e si propone di «valorizzare la zona ovest di Verona tramite iniziative culturali rivolte a bambini, giovani e adulti».

 

Un’idea nata grazie a una contingenza di fattori: da un lato la mancanza di lavoro, dall’altra l’opportunità di vivere per un periodo a Berlino. «Qui ho visto come la gente valorizzava i propri quartieri attraverso attività rivolte a tutti gli abitanti» racconta Davide che nella città tedesca inizia a sviluppare un progetto tutto suo sfruttando le sue competenze e sviluppando le sue passioni: la storia di Verona e la ricerca di un senso di comunità.

 

«Volevo portare qualcosa di positivo in ogni quartiere perché, anche se la gente non lo sa, ogni quartiere ha qualcosa di bello!»

Ed ecco che con un gruppo di amici fonda un’associazione che in pochi anni ha fatto strada nei cuori degli abitanti della zona ovest di Verona, specialmente in quelli dei bambini delle scuole. «Veniamo contattati dalle maestre, ci accordiamo sulla modalità degli incontri in base ai loro programmi di storia, geografia, inglese e poi incontriamo le classi» in tre lezioni che includono nozioni storiche, giochi, uscita didattica e lezione di inglese.

 

Proprio a partire dai più piccoli l’associazione promuove un nuovo modo di fare educazione civica attraverso la conoscenza della storia, della geografia e del gioco. Si impara, si studia e si scoprono vicende del passato che in qualche modo riescono a fare sentire i bambini più uniti al loro quartiere. Tutto questo perché «se valorizzi la città ai più piccoli loro sentono già di appartenere a una comunità e man mano che crescono daranno vita a una comunità ancora più unita portando un futuro più positivo».

 

Ma l’attività di Quartiere Attivo non si esaurisce nelle scuole perché i bambini sono contagiosi verso i genitori. Per gli adulti sono organizzate uscite in collaborazione con alcune associazioni locali e in queste occasioni memoria e futuro si intrecciano in un unico presente che permette a tutti di “arricchirsi conoscendo” e di “costruire la storia a partire dai fatti passati”.

 

I sogni dell’associazione non si esauriscono alla zona ovest di Verona. «Sogniamo di arrivare in tutti i quartieri della città» e per farlo potrebbero aver bisogno dell’aiuto di nuovi appassionati storici. Basta contattarli alla loro pagina Facebook. E così facendo «con un città più bella, più unita, più felice tutti vissero felici e contenti».

 

Leggi su mezzo-pieno.it - 19 gennaio 2015